— PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO —
In occasione di Frantoi Aperti 2022
I racconti di Barbanera intorno al fuoco
Pane, olio, sale, un fuoco acceso e una chiacchierata con l’almanacco più famoso d’Italia.
Tre occasioni per parlare di tradizioni legate alle stagioni, all’olio, ai miti dell’antichità.
Una chiave per leggere il presente attraverso il fascino delle cose semplici e buone.
Durante gli incontri verranno firmate copie speciali in tiratura limitata per l’evento.
Domenica 30 ottobre 2022:
al Frantoio Filippi a Giano Giano dell’Umbria dalle ore 15
(San Germano, il sole sorge alle 6:30 e tramonta alle 16:57, luna crescente)
Lunedi 31 ottobre 2022:
alFrantoio Marfuga a Campello sul Clitunno (Pg) dalle ore 15
al Frantoio Suatoni ad Amelia (Tr) dalle ore 15
(Sant’Antonino, il sole sorge alle 6:31 e tramonta alle 16:56, luna crescente)
Agli ulivi, un pazzo sopra e un savio sotto
L’ulivo come ricerca
Che c’entrano le rondini con gli ulivi? E san Benedetto con la potatura? Perché gli ulivi vogliono un pazzo sopra e un savio sotto? Nelle pratiche sapienti della vita contadina, tutta la ricchezza del calendario in una metafora della vita intesa come viaggio, in cui l’olio si propone come faro, come mappa, in grado di guidarci tra le pieghe della quotidianità.
Venerdì 4 novembre 2022:
al Frantoio Centumbrie a Magione (Pg) dalle ore 15
(San Guido, il sole sorge alle 6:37 e tramonta alle 16:49, luna crescente)
L’olio e la verità tornano in sommità
L’ulivo come partenza
Siamo come siamo perché qualcuno, dodicimila anni fa, decise di seminare del grano, piantare un ulivo e addomesticare la vite. Possiamo abitare il futuro perché sappiamo progettarlo, investendo il lavoro di oggi in previsione del raccolto di domani. Dalla Mesopotamia all’arca di Noé, dall’ulivo di Atena a quello Hikmet, una storia millenaria che, come l’olio nell’acqua, riporta a galla l’unicità del nostro modo di stare al mondo.
Domenica 13 novembre 2022:
al Frantoio Petasecca Donati a Bevagna (Pg) dalle ore 16
(Sant’Omobono, il sole sorge alle 6:47 e tramonta alle 16:41, luna calante)
Olio dapprima, vino in mezzo, miele in fondo
L’ulivo come ritorno
Coltivare un ulivo è credere nel futuro. Insegna la pazienza e aiuta a sperare nel buon esito delle proprie azioni. L’ulivo non chiede sfarzo e stupore, ma impegno, costanza e capacità di aspettare. Un legame profondo con le radici che, nel viaggio della vita, segna il valore della nostalgia e del ritorno a casa, come nell’Odissea o nel buon auspicio che caratterizza l’inizio di ogni anno.
Barbanera. L’Almanacco italiano dal 1762
Nasce a Foligno nel 1762 una tradizione destinata a diventare sinonimo stesso di Lunario.
Iscritto dall’Unesco nel programma di tutela Memory of the World, l’Almanacco Barbanera da 260 anni si stampa in Umbria, dispensando consigli e buone pratiche legate alle coltivazioni, al cibo, al benessere, alle Lune, alle tradizioni popolari.
Gabriele D’Annunzio in una lettera al parroco di Gardone lo definì il libro del suo capezzale, quello “ove s’aduna il fiore dei tempi e la saggezza delle Nazioni”.
Ogni anno torna nelle case di tutti con il suo augurio di sempre, quello di “un anno di felicità”.
Iniziativa realizzata in collaborazione con Barbanera