RIFLESSIONI:

“Da dove viene l’olivo? Questo albero secolare, con le sue radici che affondano nel mito e nella storia, ha accompagnato l’evoluzione delle civiltà del Mediterraneo, intrecciando le sue fronde con quelle delle antiche tradizioni. Il suo prezioso olio, considerato oro liquido dagli antichi, ha illuminato templi, ispirato poeti e nutrito intere popolazioni, divenendo un elemento imprescindibile del vivere quotidiano e un simbolo di identità culturale. Dall’antica Grecia, dove l’olivo era consacrato ad Atena, fino ai Romani che ne diffusero la coltivazione in tutta Europa, il viaggio di quest’albero racconta la storia di popoli che, nei suoi frutti, hanno trovato forza, spiritualità e sostentamento.”

“Il Monte Testaccio: è davvero un monte? A prima vista potrebbe sembrare una semplice collina, ma in realtà questo luogo racchiude un sorprendente segreto. Situato nel cuore di Roma, il Monte Testaccio è una sorta di archivio archeologico a cielo aperto, formato interamente da frammenti di anfore utilizzate per trasportare olio d’oliva nell’antica Roma. Un “monte” artificiale che racconta la storia commerciale e culturale dell’Impero Romano, quando l’olio era non solo un prezioso condimento, ma una merce di inestimabile valore. “

Il Frantoio Clerici,  il 2 novembre alle ore 17.30, in occasione della manifestazione Frantoi Aperti in Umbria 2024, propoone un interessante incontro culturale dal titolo:

“L’olio d’oliva nella storia e nella cultura dei popoli del Mediterraneo”, a cura del dott. Alessandro Vujovic.

Biologo, assaggiatore professionale e docente esperto in Chimica e Nutraceutica dell’olio di oliva, il dott. Vujovic accompagnerà i partecipanti in un affascinante viaggio alla scoperta delle radici storiche e culturali di questo prezioso prodotto.